Autarchico. Autodidatta. Anarcoide. Sono le altre tre "A" di Mario Avallone, cuoco. "Che bella parola", direbbe Totò, intuendo che quella commestibilissima U è avvolta da secoli di golose aspettative. Inventore della Stanza del Gusto, esperimento di cucina creativa in anticipo sui tempi in un quartiere a rischio di Napoli. La storia comincia così:
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